Biografia
Nasce a Campobasso, in Italia, nel 1967. Qui consegue la maturità artistica, pur se i suoi sono inizi da
pittore autodidatta. Preferisce l'arte figurativa, attraverso il recupero del ”fare artistico” del dipingere.
Influenze
Importante influenza è stata acquisita grazie al Maestro Leo Paglione (Capracotta 1917 – Campobasso 2004) che ha avuto la fortuna di frequentare per 6 anni, nei quali ha potuto approfondire la tecnica della ritrattistica dal vero e dell'affresco (Paglione è stato a sua volta allievo del grande Maestro Amedeo Trivisonno, Campobasso 1904 - Firenze 1995, affrescatore di soggetti religiosi che insegnò affresco all'Accademia di Belle arti di Napoli. Tra gli altri prestigiosi lavori, il Maestro Trivisonno ha affrescato la Basilica di Castel Petroso IS, la Cattedrale di Campobasso e tanti altri sia nel territorio nazionale che in Egitto).
Altro Maestro che lo ha influenzato è sicuramente Antonio D'Attellis con cui ha collaborato alla decorazione di interni di alcune ville e locali.
Il suo lavoro
Vincenzo Frisco attualmente vive e lavora a Campobasso (Italia).
Egli si avvicina dapprima alla pittura ad olio, per poi volgere la propria attenzione ai colori acrilici e, grazie al Maestro D’Attellis, anche ai pigmenti. Attualmente predilige proprio questi ultimi, diluendoli sapientemente con colla vinilica, olio di lino, liquin o emulsione all'uovo (imparata grazie al Maestro Leo Paglione). E’ con essi che riesce a creare quella densità di impasto che preferisce, oltre ad avere la possibilità di utilizzarli sia a base d’acqua (per asciugature rapide e fondi di base) che a base di oli, ottenendo così vibranti sfumature e diverse intensità di colore.
Grazie alla sua spiccata curiosità per l’umanità che lo circonda, nel ritrarre le persone, trova piacevole entrare in contatto con loro al fine di imprimere sulla tela tutte le vibrazioni assorbite.
Le tematiche che ama affrontare sono l'attesa, la partenza, la riflessione e la spiritualità.
Premi e riconoscimenti
E’ stato premiato in diversi concorsi nazionali.
Ha ricevuto il primo premio Artemisia 2007.
Primo premio San Giovannello 2014.
Hanno scritto di lui diverse testate giornalistiche